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Fiori che sbocciano, energie che calano

Con l’arrivo della primavera siamo tutti un po’ più spenti e spossati, e fatichiamo a fare tutto. Nessun allarmismo, sono reazioni normali del nostro corpo, ma possiamo imparare a gestire al meglio la diffusissima stanchezza primaverile.

Con l’arrivo della primavera siamo tutti un po’ più spenti e spossati, e fatichiamo a fare tutto. Nessun allarmismo, sono reazioni normali del nostro corpo, ma possiamo imparare a gestire al meglio la diffusissima stanchezza primaverile.

Finalmente è arrivata la tanto attesa bella stagione. Le giornate si allungano, nell’aria c’è voglia di gite, weekend fuori porta, aperitivi al sole. Sei mentalmente pront* a uscire di casa e goderti tutto questo, ma il tuo corpo sembra non essere dello stesso parere. Ti invadono la stanchezza, la fiacca, la poca voglia di fare. La concentrazione va e viene, il divano ti chiama più del solito e perfino l’umore sembra fare un po’ le bizze. Niente panico: è molto probabile che tu stia semplicemente vivendo un classico (e innocuo) momento di astenia primaverile. Un fenomeno più comune di quanto pensi e, per fortuna, del tutto temporaneo. Vediamo insieme perché succede e, soprattutto, come affrontarlo senza drammi.

Un cambio di stagione… che il corpo
sente eccome

Il nostro organismo è una macchina straordinaria, perfettamente tarata sui ritmi naturali, in particolare su quello luce-buio. Quando arriva la primavera e tutto cambia (temperatura, ore di luce, umidità…), il nostro sistema interno deve riassestarsi, e per farlo impiega tempo ed energie.

Ecco cosa succede nel dettaglio:

  • Più luce, meno melatonina – Con l’aumento delle ore di luce, il nostro corpo produce meno melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. È una cosa naturale, ma questo squilibrio può causare una sorta di jet lag naturale e portarci a dormire peggio o a svegliarci prima del dovuto. Morale della favola? Ci si sente più stanchi durante il giorno, anche se la notte si è dormito.
  • L’orologio biologico si deve risincronizzare – Il cosiddetto ritmo circadiano, il nostro timer interno, non si aggiorna con un clic, ma potrebbe aver bisogno di alcuni giorni o settimane. Mentre si adatta al nuovo ciclo luce-buio, possiamo vivere una sensazione di confusione mentale, calo della reattività o dell’attenzione, più fame fuori orario o picchi di stanchezza nel pomeriggio.
  • La temperatura fa la sua parte – Le tipiche escursioni termiche di marzo e aprile (caldo di giorno, freddo di sera) possono influire sulla pressione arteriosa, specie se sei tra i soggetti più sensibili ai cambi di stagione. Ti senti con le “gambe molli”? Non è suggestione ma fisiologia.
  • Allergie? Anche quando non sembrano esserci – Anche chi non ha allergie evidenti può avere una risposta immunitaria latente a pollini e graminacee. Il corpo si impegna in un’attivazione costante del sistema immunitario e questa modalità difesa lo porta a consumare più energie. Il risultato è una sensazione di spossatezza senza motivo apparente.
  • Alimentazione più leggera, ma occhio alle carenze – In primavera cambiano anche le abitudini a tavola e si tende a mangiare più leggero, meno piatti caldi, più insalate e frutta. Ottimo, certo. Ma a volte si riduce inconsapevolmente anche l’apporto di ferro, magnesio e vitamine del gruppo B, fondamentali per mantenere l’energia cellulare e il tono dell’umore.

Come affrontare la fiacca -senza forzare troppo-

La buona notizia è che l’astenia primaverile non dura per sempre. Basta pazientare poche settimane e tutto tornerà nella norma. Ma se vuoi aiutare il tuo corpo a rimettersi in pista un po’ più in fretta, ci sono alcuni trucchetti semplici e naturali ma efficaci.

  • Vai a letto più o meno sempre alla stessa ora Il riposo conta più della quantità di sonno. Prova a stabilizzare gli orari e crea una routine serale rilassante (sì, anche evitando gli schermi mezz’ora prima di dormire e privilegiando routine rilassanti).
  • Muoviti, ma con dolcezza Non serve iscriversi a una maratona: basta una passeggiata, un po’ di stretching, yoga o una pedalata leggera. Il movimento favorisce la produzione di endorfine, stimola il metabolismo e ti aiuta a ritrovare il tono.
  • Mangia bene (non poco)Scegli cibi ricchi di magnesio, ferro, vitamina C e proteine leggere. Noci, verdure verdi, agrumi, legumi: piccoli gesti che fanno grandi differenze. E bevi tanta acqua: anche una lieve disidratazione può farti sentire stanco.
  • Integratori? Sì, ma senza esagerare Se hai un’alimentazione già equilibrata, probabilmente non ti servono. Ma in periodi di forte stress o alimentazione un po’ sballata, un multivitaminico o un integratore di magnesio può aiutare. Meglio sempre parlarne prima con il medico o il farmacista.

La primavera mette alla prova anche i più energici: il corpo ha bisogno di tempo per resettarsi. Ascoltarlo, rispettare i suoi tempi e introdurre piccole buone abitudini può fare davvero la differenza. E ricordati: non sei pigro, sei solo umano (in primavera).

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